La Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali ha disegnato una politica di Assicurazione di Qualità della ricerca e della terza missione che persegua un miglioramento costante delle attività secondo i principi definiti dal Documento strategico di Ateneo e dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e, nel contempo, rispetti la libertà dei ricercatori e favorisca la loro valorizzazione, in armonia con le misure di riconoscimento dei ricercatori poste in essere dall’Ateneo. In particolare: rilevanza, originalità e innovazione, internazionalizzazione (ossia il posizionamento della ricerca nel panorama internazionale), produttività, gestione delle risorse (umane, tecnologiche e finanziarie), attrazione di risorse esterne sulla base di bandi competitivi a livello nazionale ed internazionale, mobilità internazionale in entrata ed in uscita dei ricercatori, valorizzazione e trasferimento delle conoscenze, ricadute e impatti.

L’organo tramite il quale la Facoltà persegue e mette in atto la qualità della ricerca è la “Commissione Qualità”, che mira a promuovere, guidare, sorvegliare e verificare efficacemente i processi della ricerca scientifica e di terza missione di Facoltà.

La Facoltà si è dotata di un piano strategico della ricerca che si compone di un obiettivo generale e di obiettivi specifici.

L’obiettivo generale della ricerca di Facoltà per il triennio 2020-22 è l’innovazione tecnologica delle filiere agro-alimentari dal campo alla tavola per uno sviluppo sostenibile (in termini economici, ambientali e sociali) e rispettoso della vocazionalità dei territori e della tipicità dei prodotti, in un contesto di cambiamenti globali (climatici, economici e sociali).

Gli obiettivi triennali specifici (OS) della ricerca sono declinati, in armonia con l’obiettivo generale di Facoltà, a livello dei Dipartimenti e dei Centri di Ricerca a essi afferenti e, sinteticamente:

1. aumentare la partecipazione e il tasso di successo in programmi di ricerca a livello internazionale, europeo e nazionale (OS1);
2. raggiungere i requisiti per avanzare candidature per i finanziamenti del Consiglio europeo della ricerca e per la ricerca scientifica di frontiera incentrata sul ruolo del ricercatore (OS2);
3. favorire la formazione internazionale e progettuale dei giovani ricercatori (OS3);
4. aumentare il numero delle pubblicazioni con impatto internazionale e la partecipazione a convegni  (OS4);
5. migliorare il posizionamento della Facoltà nel prossimo esercizio VQR di ANVUR (OS5);
6. rafforzare le attività di coordinamento con le altre iniziative del Piano Strategico dell’Università Cattolica e di networking con la comunità scientifica (OS6).

La Facoltà “contribuisce allo sviluppo della ricerca scientifica e alla preparazione dei giovani alla ricerca applicata e all’innovazione tecnologica, sostiene e incoraggia la valorizzazione dei risultati della ricerca prodotta all’interno delle proprie strutture e organizza e promuove attività` dirette a favorire i più` ampi rapporti con il mondo del lavoro”.

Il Regolamento d’Ateneo per la promozione della ricerca, valorizzazione e trasferimento tecnologico dei risultati costituisce il supporto per favorire il conseguimento di queste finalità

La Facoltà individua come obiettivo strategico per il triennio 2020-2022 l’apertura verso il contesto socio-economico del territorio attraverso la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni provenienti dalla ricerca.

La Facoltà individua, inoltre, i seguenti obiettivi specifici che raggruppano la maggior parte dei tanti contributi che i docenti della Facoltà offrono alla società:

1. brevetti, privative vegetali e spin-off (OS1);
2. attività conto terzi (OS2);
3. partecipazione a strutture d’intermediazione con il territorio (OS3);
4. formazione continua, apprendimento permanente e didattica aperta (OS4);
5. public engagement (PE) (OS5) ed in particolare
   1. organizzazione di eventi quali conferenze, seminari e workshop rivolte a un pubblico non accademico;
   2. partnership con imprese e istituzioni;
   3. progetti di cooperazione internazionale;
   4. partecipazione a comitati, authority e soggetti istituzionali.